Post

In Evidenza

Old blue eyes

Immagine
Seduto sul letto, in una strana posizione, trovai un anziano contadino. I suoi occhi chiarissimi sembravano perdersi in quella stanza d’ospedale. Avevo in mano carta e penna: l’esame di Clinica Chirurgica prevede infatti una visita completa ad un paziente e la compilazione di una cartella clinica. Dissi a quell’uomo che ero una studentessa sotto esame e lui mi dedicò uno stanco dolce sorriso. Era afflitto da insopportabili dolori che abbracciavano la radice della coscia e si propagavano fino all’inguine, dolori tanto forti che non gli permettevano neppure di sfiorare la pelle. Aveva una neoformazione ossea sulla cresta iliaca, a destra, uno strano tubero che sorgeva dal suo corpo ischeletrito. Parlammo a lungo, cercavo di risalire all’origine dei suoi dolori attuali, ma non riuscivo a trovare un nesso fra le cose.  Cercavo, all’inizio, di conciliare la mia necessità di sostenere quell’esame con il bisogno di questa persona di parlare, di raccontare, di ricevere un po’ di ascolto.  Ma b

La fiera bellezza

Immagine
Si stagliavano fiere verso l’alto. Le sfumature di verde si sbizzarrivano in quelle strette foglie spinose che si aprivano come mani polidattili. Piccolo boccioli e fiori già aperti sembravano guardare curiosi il cielo. Piante infestanti, così gli umani vedono queste spine dalle piccole radici. Eppure nella loro breve vita fatta di una sola stagione avevano il loro modo fiero e scostante di esprimere una strana e mai apprezzata bellezza. Nulla è più  disprezzato di una pianta spinosa. Eppure spesso  le piante infestanti, quelle che gli umani considerano erbacce, sono per l’uomo e per altri animali, piante medicinali.

Ancora una primavera

Immagine
A passi lenti, appoggiandosi al suo bastone nuovo, riuscì a raggiungere il piccolo parco. Convalescente da una lunga malattia che lo aveva notevolmente indebolito, sentiva il bisogno di esporre al sole il suo corpo dolorante e ormai rattrappito dall'età. Era convinto che stavolta non ce l'avrebbe fatta, e invece poteva  ancora  respirare la fresca brezza di questa primavera appena sbocciata. La primavera... Poteva essere la sua ultima primavera.  I suoi occhi si riempirono di lacrime ripensando allo scorrere della sua lunga vita e al pensiero che presto questa lo avrebbe lasciato andar via da questa terra. Gioie e dolori, errori e successi si avvicendavano nella sua mente accavallandosi senza ordine e causandogli una fitta di profonda nostalgia.  Ad un tratto dei gridi distolsero il flusso dei suoi pensieri e alzò gli occhi al cielo. Un gabbiano volava proprio sopra la sua testa e lo vide, ne vide il bianco ventre in cui erano ripiegate le zampe arancioni.  Le zampe arancioni! 

Piccole luci

Immagine
In mezzo al via vai mattutino e indifferente lo scorse. Era un bambino, o forse una bambina giacché non si capiva bene. Camminava lentamente tenendo fra le mani una grande palla trasparente, forse di vetro, che sembrava piena di tante piccole lucciole che giravano al suo interno. Il bambino - o la bambina - poteva avere al massimo 5 anni. Aveva la carnagione ambrata, i capelli nerissimi e due grandi occhi scuri dallo sguardo limpido e puro. Nessuno sembrava far caso a lui, tranne una persona affacciata al balcone. 

Breve pausa

Immagine
(foto mia) Qualche minuto per prendere due raggi di sole. Il tepore è gradevole e i profumi della neonata Primavera inebriano dolcemente l’aria resa fresca da una leggera brezza. 

Telempatia

Immagine
Ho un'amica particolarmente cara. A volte capita che restiamo anche una manciata di ore al telefono a parlare, saltando con agilità di argomento in argomento. Certe volte, come spesso capita tra persone con cui l'affinità è particolarmente alta, diciamo la stessa cosa contemporaneamente. Tempo fa le dicevo che ci stavamo allenando per comunicare con la telepatia. Lei mi corresse: non telepatia ma telempatia . Geniale fusione tra "telepatia" e "empatia" che descrive molto bene quel particolare tipo di feeling. Questo neologismo di B. mi piacque davvero tanto al punto che oggi, desiderando aprire un nuovo blog, mi è saltato immediatamente in mente questo nome per il neonato diario virtuale. Per cui mi scuso con la ma amica perché le ho rubato il neologismo, ma in effetti se tutto va come spero, in questo blog scriverò fra le altre cose tante considerazioni che sono nate anche grazie a queste lunghe e piacevoli chiacchierate.